Al via la II edizione del Corso di perfezionamento in “Operatore in oncologia”

Al via la II edizione del Corso di perfezionamento in “Operatore in oncologia”

Sono ancora aperte le iscrizioni al corso di perfezionamento in OPERATORE IN ONCOLOGIA promosso da Marcangola, la rete di associazioni di volontariato marchigiane che operano in ambito oncologico presso l’Università Politecnica delle Marche. 

Lo IOM Ascoli Piceno OdV, vista l’importanza del corso, e sempre attenta alla formazione, s’impegna a sostenere un ‘iscrizione e rimborsare le spese di viaggio convinta che formare personale qualificato sia fondamentale non solo nella gestione del paziente oncologico ma anche nella prospettiva di un’assistenza a 360 gradi che consideri il paziente da molteplici punti di vista in un’ottica di multidisciplinarietà. 

Al corso di perfezionamento sono ammessi coloro che sono in possesso di uno dei seguenti requisiti culturali o professionali:

  • Attestato di Qualifica Professionale di Estetista valido su tutto il territorio nazionale ed in tutti i paesi della Comunità Europea ai sensi dell’art.4 comma n.4 della legge n.1 del 4/1/1990.
  • Diploma di Maturità Quinquennale oppure Laurea ai sensi del D.M. 270/2004 o Laurea di cui al D.M. 509/1999 o ai sensi del vecchio ordinamento (previgente il D.M. 509/1999).
  • Titolo di studio conseguito all’estero equiparabile per durata e contenuto ai titoli italiani richiesti e riconosciuto dal Comitato Ordinatore ai soli fini della partecipazione al Corso.

Obiettivo prefissato:

Il Corso ha lo scopo di fornire un arricchimento ed approfondimento culturale ai professionisti interessati all’ambito oncologico conferendo una formazione teorica e pratica in merito ai principi di biologia e genetica, epidemiologia, classificazione e storia naturale dei tumori solidi. Descrive quelli che ad oggi rappresentano i principali approcci terapeutici per il trattamento di neoplasie solide, quali la chirurgia, la radioterapia, la chemioterapia, l’utilizzo di farmaci biologici, l’immunoterapia o le terapie locoregionali. Ha l’obiettivo di far conoscere l’importanza rivestita dai modelli di gestione multidisciplinare e multi-professionali del paziente oncologico, in riferimento all’adesione ai cosiddetti percorsi diagnostico-terapeutici e assistenziali (PDTA). Infine, fornisce le basi della corretta comunicazione con il paziente oncologico, che rappresenta un elemento in grado di influenzare positivamente la risposta del malato oncologico alla terapia.

Competenze acquisite a fine corso:

Le competenze acquisite consentiranno a coloro che conseguiranno il titolo di operare in ambiti diversi* quali:

  • Istituzioni Sanitarie pubbliche: ASL, Ospedali, Poliambulatori, Consultori, ecc.
  • Istituzioni sanitarie private: Cliniche, Poliambulatori, ecc.
  • Centri benessere e Stabilimenti termali
  • Comunità (dipendenze, bambini, anziani, ecc.)
  • Scuole
  • Carceri e Forze Armate
  • Aziende pubbliche e private
  • Attività libero professionale, incluse quelle relative a centri estetici e parrucchiere

* Il Corso di Perfezionamento non è abilitante.

 

IL 5X1000 DELLO IOM ASCOLI PICENO ODV ANNO 2019

IL 5X1000 DELLO IOM ASCOLI PICENO ODV ANNO 2019

Lo IOM Ascoli Piceno OdV, coerente con la filosofia della trasparenza che la contraddistingue, di seguito comunica il 5×1000 ricevuto nell’agosto 2019 dall’Agenzia delle entrate:

 

€ 15.680,58 per 511 adesioni

KNITTING THERAPY: IL LAVORO A MAGLIA COME RIABILITAZIONE ONCOLOGICA PER LA PRIMA VOLTA ENTRA NELL’OSPEDALE MAZZONI

KNITTING THERAPY: IL LAVORO A MAGLIA COME RIABILITAZIONE ONCOLOGICA PER LA PRIMA VOLTA ENTRA NELL’OSPEDALE MAZZONI

IL FILO DI ARIANNA E LA TELA DI PENELOPE

QUANDO IL LAVORO A MAGLIA RIABILITA

MARTEDI’ 28 GENNAIO DALLE ORE 10.00

SALA RIUNIONI REPARTO DI ONCOLOGIA OSPEDALE MAZZONI

Iniziativa rivolta a tutti i pazienti di oncologia e i loro familiari

Lo IOM Ascoli Piceno OdV da oltre vent’anni si occupa di assistenza domiciliare gratuita ai malati oncologici e sostegno alle famiglie. Parallelamente ha sempre promosso progetti ed iniziative di riabilitazione convinta che la cura è importante così come lo è riappropriarsi della propria vita sociale e familiare durante e dopo la malattia.
Tra le iniziative portate avanti in quest’ottica c’è la lana terapia ( knitting therapy) che per la prima volta entra nell’Ospedale Mazzoni.
Si inizia nel reparto di oncologia martedì 28 gennaio per un incontro conoscitivo dove alcune volontarie dell’associazione accoglieranno le persone spiegando il senso dell’iniziativa e faranno da tutor per insegnare i rudimenti del lavoro a maglia e uncinetto. Tutto il materiale è messo gratuitamente a disposizione grazie alla generosità di WUDAWU, azienda artigiana locale, che da sempre promuove la manualità per lo sviluppo della socialità, della creatività e del benessere della persona.
E’ ormai sperimentato che tale pratica può portare benefici alle pazienti sia in termini di salute fisica che psichica. Lavorare a maglia combatte la depressione, riduce la percezione del dolore e dello stress, rafforza le difese immunitarie, aiuta a socializzare, allontana i pensieri negativi.
Con il lavoro fatto usando lana, ferri e uncinetto, corpo e mente si rilassano, si concentrano su qualcosa di diverso, favorendo il benessere, rasserenando le donne ma compiendo movimenti utilissimi per la riabilitazione della zona corporea interessata dall’intervento chirurgico e dalle cure per le lesioni mammarie
La lana terapia rappresenta un ulteriore tassello nell’ottica delle Terapie Integrate in oncologia che puntano a migliorare la Qualità della Vita.
La finalità è anche quella di creare qualcosa di utile e duraturo che poi verrà donato alle case di riposo per gli anziani sul territorio.
Si inizia quindi con qualcosa di facile come dei quadrati che poi assemblati insieme creeranno una coperta patchwork, calda e colorata. E’ possibile portarsi il lavoro a casa per testare i benefici anche nel proprio ambiente domestico.

Vi aspettiamo martedì 28 gennaio 2020 dalle ore 10 per presentare il progetto e conoscersi ed intraprendere insieme questo nuovo percorso (riabilitativo)

 

PER AUGURARVI UN SERENO NATALE E UN PROMETTENTE NUOVO ANNO

PER AUGURARVI UN SERENO NATALE E UN PROMETTENTE NUOVO ANNO

Per augurare a tutti voi un sereno Natale ed un promettente anno nuovo lo Iom pubblica un biglietto di ringraziamento di un familiare cui l’associazione ha assistito la moglie due anni fa. Abbiamo deciso di farlo perchè è una testimonianza di profonda gentilezza ed umanità, qualità di cui abbiamo tutti un gran bisogno.

 

Le mille volontarie che puliscono casa alle donne malate di cancro

Le mille volontarie che puliscono casa alle donne malate di cancro

DALLA PAGINA SOCIALE DEL CORRIERE DELLA SERA:

ROMA – “Cleaning for a reason”. Ovvero pulire per un motivo. Sì, ma qual è il motivo? Consentire alle donne di prendersi cura di se stesse. Soprattutto quando sono malate. Potrebbe sembrare scontato, ma non lo è affatto. Soprattutto là dove non esiste un sistema sanitario gratuito per tutti (come negli Usa) ed efficiente (è il caso del Canada; nonostante il sistema universalistico più della metà degli abitanti acquista un’assicurazione privata per coprire le prestazioni non garantite).
Presupposti, questi, che rendono ancora più difficile la vita delle donne colpite dal cancro. Come se non bastasse la lotta nel percorso sanitario, ecco che si affacciano le preoccupazioni e le ansie di chi si fa carico ogni giorno della gestione domestica. D’accordo, la battaglia per la parità di genere sta incidendo sulle abitudini. Purtroppo i dati raccontano ancora un’altra storie, quella secondo la quale nella metà dei casi sono proprio le donne a occuparsi delle faccende domestiche (secondo una ricerca commissionata da Nielsen sono il 56% in Italia mentre la media europea è del 49%).

E così qualcuno ha deciso di darsi da fare offrendo una risposta concreta. E’ il caso dell’americana Debbie Sardone, fondatrice e presidente dell’organizzazione non profit “Cleaning for a reason”.
L’idea è nata un po’ di tempo fa. Come ogni giorno Debbie era al lavoro. Ha un impiego nell’impresa di pulizie “Buckets & Bows Maid Service”. Ricevette la chiamata di una donna che a causa della malattia non aveva le forze per fare le pulizie di casa. Però non poteva neppure permettersi di pagare qualcuno che le facesse al posto suo. Disse questo e riattaccò. Per quella donna la telefonata all’impresa di pulizie rappresentava uno sfogo quasi disperato.
Ma in quel preciso momento Debbie ha giurato a se stessa che nessun’altra donna con lo stesso problema avrebbe dovuto preoccuparsi delle pulizie domestiche. Debbie ha coinvolto un po’ di amiche e ha iniziato ad aiutare chi ne aveva bisogno. E il bene, si sa, è contagioso. In poco tempo la rete di solidarietà si è estesa talmente tanto da rendere necessaria la costituzione di un’associazione.

«Il nostro obiettivo è quello di consentire a queste donne coraggiose e forti di affrontare le terapie concentrandosi solo ed esclusivamente sulla loro salute» spiega Debbie. «Noi facciamo solo una piccola parte. Ma pulendo le loro case possiamo evitare che si preoccupino per qualcosa che non deve assorbire le loro energie né tantomeno il loro tempo».

Ovviamente il servizio è gratuito. Oggi la “Cleaning for a reason” opera sia negli Stati Uniti sia in Canada e conta ben 1.200 volontarie che dal 2006 hanno aiutato più di 24 mila donne donando ore di volontariato quantificabili economicamente in oltre 6,3 milioni di dollari.

SI E’ CONCLUSA CON SUCCESSO L’OTTAVA EDIZIONE DI TRAGUARDO PREVENZIONE

SI E’ CONCLUSA CON SUCCESSO L’OTTAVA EDIZIONE DI TRAGUARDO PREVENZIONE

Si è conclusa con successo l’ottava edizione di Traguardo Prevenzione, il progetto promosso dallo IOM Ascoli Piceno OdV volto a veicolare una cultura della prevenzione e dell’informazione.
Come ogni anno Traguardo Prevenzione è stato realizzato grazie al fondamentale sostegno del Gruppo Gabrielli che ha finanziato le unità mobili messe a disposizione a condizioni amichevoli da Susan G. Komen Italia.
Tre giornate (il 12 a Colli del Tronto e il 13 ad Acquasanta Terme e 27 Ospedale Mazzoni) che hanno richiamato centinaia di donne che hanno avuto la possibilità di dedicare una giornata alla propria salute potendo effettuare mammografie, visite ginecologiche e pap-test gratuiti. Tutto ciò è stato reso possibile grazie alla fondamentale collaborazione con l’U.O.C di Radiologia e dello Screening dell’Area Vasta 5.
Quest’anno sono stati effettuati 112 mammografie (50 Colli, 36 ad Acquasanta e 26 all’open day dell’ospedale Mazzoni) , 33 visite ginecologiche ( 19 a Colli e 14 ad Acquasanta) e 65 pap-test (34 a Colli e 31 ad Acquasanta).
Inoltre i volontari della Croce Rossa hanno effettuato 40 misurazioni di pressione arteriosa e saturazione e 60 di glicemia.
Numeri importanti che hanno richiesto un grande impegno da parte di numerosi soggetti che hanno lavorato in sinergia per garantire la riuscita dell’evento. Un sincero ringraziamento va alle studentesse dell’Istituto di istruzione Superiore “G. Mazzocchi-Umberto I” che con grande disponibilità e professionalità hanno garantito il loro supporto.
Molteplici gli apprezzamenti che ci hanno rivolto le donne ( attraverso un pensiero, un commento lasciato sul diario dell’evento) che hanno usufruito del servizio rimarcando la necessità e l’utilità di continuare a fare prevenzione sul territorio in modo sempre più capillare ed efficace.

“Grazie, oggi siamo non solo mamme, maratonete e giocoliere, soprattutto donne!” “Grazie per averci dedicato il tempo che non riusciamo a dedicarci noi stesse”

“Il programma di screening gratuito non è solo un servizio ma un diritto e un dovere fondamentale di tutte le donne, quello di sopravvivere al tumore al seno – così Ludovica Teodori Presidente IOM – E prima lo si intercetta, maggiori sono le probabilità di sopravvivere. Il nostro risultato è quello di aver sensibilizzato la popolazione femminile nella fascia d’età tra i 40 e i 49 anni non compresa nello screening del Servizio sanitario nazionale) e per questo importante risultato ringrazio il Gruppo Gabrielli sempre sensibile e pronto a supportare iniziative rivolte alla comunità. Ma bisogna lavorare ancora sull’adesione allo screening; e’ importante veicolare l’informazione che aderire al programma di screening mammografico significa non venire abbandonate a se stesse qualora la mammografia evidenziasse un problema: le donne vengono inserite in un percorso organico e programmato, di presa in cura, dove un gruppo multidisciplinare di specialisti segue la paziente in ogni fase. L’adesione alla Breast Unit garantisce una sopravvivenza migliore del 18%.”

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